Viticoltura in Sudafrica

La viticoltura in Sudafrica vanta una storia che risale al 1659, anno in cui la prima bottiglia venne prodotta a Città del Capo dal suo fondatore e governatore Jan van Riebeeck. L'accesso ai mercati internazionali ha portato a nuovi investimenti nel settore vinicolo sudafricano. La produzione si concentra attorno a Città del Capo e quasi esclusivamente all'interno della Provincia del Capo Occidentale, con importanti centri vitivinicoli e di produzione a Constantia, Paarl, Stellenbosch e Worcester.

Esistono circa 60 denominazioni all'interno del sistema "Wine of Origin" (WO), implementato nel 1973, che prevede una gerarchia di regioni, distretti e zone di produzione designate. I vini WO devono contenere solo uve provenienti dalla specifica area di origine. I vini "Single Vineyard" devono provenire da un'area delimitata inferiore a 6 ettari. Uno "Estate Wine" può provenire da aziende agricole adiacenti se coltivate insieme e il vino viene prodotto in loco. Una "ward" è un'area con un tipo di terreno o un clima distintivo e corrisponde grosso modo a una denominazione europea.[1]

  1. ^ (EN) Wine of Origin booklet (PDF), su sawis.co.za, SAWIS, 2016. URL consultato il 20 giugno 2007.

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